Concorrenza e Fair Dealing

“Sosteniamo una concorrenza commerciale leale da parte di tutti gli attori, nel quadro della normativa sulla concorrenza.”

Carta Performance e Responsabilità di Michelin(2002), Implementazione dei nostri valori, Esercizio delle nostre responsabilità

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Definizione

Il principio della concorrenza leale disciplina il comportamento di un'azienda in relazione al contesto in cui opera (clienti, fornitori e concorrenti).

La concorrenza leale contribuisce alla realizzazione degli interessi collettivi, promuovendo prezzi e servizi migliori per i consumatori e incoraggiando l'innovazione.

La concorrenza leale è un principio riconosciuto in molti Paesi. Le autorità ne assicurano il rispetto attraverso un sistema normativo e regolamentare.

 

Un comportamento anticoncorrenziale può esporre il Gruppo o i suoi dipendenti a forti sanzioni: multe molto elevate; azioni legali per risarcimento; nonchè danni che derivano dalla lesione della reputazione; o addirittura pene detentive. Queste sanzioni si stanno diffondendo a livello internazionale diventando più severe.

Principi guida

Il Gruppo promuove il rispetto per i propri dipendenti, i propri clienti e, in generale, il proprio ambiente. La concorrenza leale è una delle applicazioni pratiche di tali principi.

Per garantire la conformità alle regole di concorrenza da parte dei dipendenti, Michelin ha implementato un programma di conformità. Questo sistema include principi e piani d'azione, compresa una formazione regolare per i settori più esposti (vendite e marketing). L'attività di questi dipendenti è soggetta ad un monitoraggio costante, in particolare da parte del Servizio Giuridico.

Il Gruppo assicura l'efficacia del principio di concorrenza leale escludendo :

  • ogni accordo, discussione e scambio di informazioni con i suoi concorrenti su informazioni commercialmente sensibili;
  • eventuali condizioni inique nei confronti di clienti e fornitori;
  • ogni azione che può stravolgere il libero gioco della concorrenza.

Il rispetto della concorrenza leale spetta a ciascuno di noi. Ogni dipendente deve comportarsi in maniera esemplare nelle sue interazioni con gli interlocutori esterni.

Comportamenti corretti: È fondamentale

  • Adottare un comportamento rispettoso ed equo nei confronti dei nostri clienti e dei nostri fornitori.
  • Escludere ogni contatto con i concorrenti (a eccezione di discussioni all'interno di un quadro strutturato come associazioni professionali e progetti di acquisizione).
  • Rispettare gli obblighi di riservatezza.
  • Adottare un comportamento nei confronti dei clienti adeguato alla posizione del Gruppo nel proprio mercato (un'elevata quota di mercato comporta un impatto maggiore sulla responsabilità di Michelin).
  • Escludere qualsiasi misura punitiva (sanzione, boicottaggio) in caso di trattative commerciali insoddisfacenti.

Comportamenti da evitare: Evitare di

  • Stabilire prezzi o scambiare dati aziendali sensibili con i concorrenti.
  • Condividere le caratteristiche dei propri mercati (prodotti, servizi o territorio) con i concorrenti.
  • Imporre prezzi di rivendita ai clienti.
  • Essere coinvolti in turbative d'asta.
  • Facilitare un accordo o una discussione sui prezzi tra i clienti (es. distributori).

Caso pratico 1

Un cliente distributore (A) desidera discutere il livello di prezzo degli pneumatici per autovetture sul mercato. A si lamenta della politica dei prezzi aggressiva di un distributore concorrente (B), sempre cliente Michelin. A ti chiede di intervenire con B per aumentare i suoi prezzi, in modo da garantire margini più elevati. Questo tipo di proposta è accettabile?

No. Se accetti la richiesta (chiedendo a B di aumentare i suoi prezzi), il Gruppo sarà inadempiente in quanto considerato "promotore" di un cartello (per aver stabilito congiuntamente il prezzo di vendita). Devi quindi spiegare al distributore che non puoi interferire con la politica dei prezzi dei clienti, che sono liberi di stabilirli.

Caso pratico 2

Rappresenti Michelin in un'associazione professionale e partecipi a riunioni su temi di interesse generale per il settore. Questi incontri sono supervisionati e non si sollevano mai argomenti commercialmente sensibili (prezzo, volumi, costi, ecc.). Un membro dell'associazione di un'azienda concorrente ti invita a bere qualcosa con alcuni altri membri/concorrenti. Vuole conoscerti meglio perché fai il suo stesso lavoro e avete interessi in comune. Dovresti accettare?

No. Devi declinare la proposta ed evitare qualsiasi discussione, anche informale, con i concorrenti. Se lo scambio si conclude con un accordo commerciale, il semplice fatto di aver partecipato a questo tipo di incontro può comportare una sanzione (multe comprese) da parte delle autorità.

Chi contattare?

  • iIl Servizio Giuridico
  • Il Responsabile Antitrust del Gruppo