Lotta alla corruzione

“In qualsiasi parte del mondo in cui operiamo, ci opponiamo fermamente a ogni forma di corruzione, indipendentemente dai soggetti e dalle organizzazioni interessati, siano essi pubblici o privati… Rifiutiamo ogni compenso a terzi se tale compenso non corrisponde ad un servizio effettivo, ad un importo giustificato o correttamente contabilizzato.”

Carta Performance e Responsabilità di Michelin (2002), Implementazione dei nostri valori, Esercizio delle nostre responsabilità

Il Gruppo intende preservare e sviluppare la propria reputazione di onestà e integrità. La corruzione e il traffico di influenze pregiudicano la fiducia in un'organizzazione. Senza questa fiducia, non è possibile garantire il rispetto dei valori fondamentali del Gruppo.

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Campo di applicazione

Trattandosi di una Società la cui capogruppo è quotata alla borsa francese, le attività del Gruppo in tutto il mondo sono disciplinate dalla legge francese in materia di corruzione e traffico di influenze e, in particolare, vige l'obbligo per l'azienda di adottare specifiche misure per combattere il fenomeno della corruzione.

Il presente Codice si applica anche alle attività di Michelin in Francia e in tutti i Paesi in cui opera. La legge dei Paesi in cui Michelin è presente può essere più severa del presente Codice. In tal caso, le leggi anticorruzione del Paese in questione prevarranno entro tale confine nazionale.

È responsabilità di ciascun dipendente, in collaborazione con il Servizio Giuridico, comprendere appieno la portata di tali eccezioni.

Definizioni

La corruzione pubblica si riferisce all'offerta di un dono o di qualsiasi altra utilità ad un soggetto pubblico per conto proprio o di terzi, direttamente o indirettamente, per indurlo a compiere o astenersi dal compiere un’azione che rientra nell'ambito della sua funzione o mandato. Tale pratica illegale costituisce un atto di corruzione attiva.

L'accettazione o la sollecitazione da parte di un soggetto pubblico di tale proposta od offerta costituisce un atto di corruzione passiva.

La corruzione privata si riferisce all'offerta di un dono o di qualsiasi altra utilità ad un soggetto privato per conto proprio o di terzi, direttamente o indirettamente, per indurlo a compiere o astenersi dal compiere un’azione che rientra nell'ambito della sua funzione. Tale pratica illegale costituisce un atto di corruzione attiva.

L'accettazione o la sollecitazione da parte di un soggetto privato di tale proposta od offerta costituisce un atto di corruzione passiva.

Il traffico di influenze attivo si riferisce all'azione di offrire, direttamente o indirettamente, a un soggetto pubblico o privato che vanta un'influenza (effettiva o presunta), un dono o qualsiasi utilità in cambio dell'abuso da parte di tale persona della propria influenza al fine di ottenere una decisione favorevole da un'autorità o amministrazione pubblica (quali riconoscimenti, incarichi o contratti).

L'accettazione o la sollecitazione da parte di un individuo pubblico o privato di tale proposta costituisce un atto di traffico di influenze passivo.

Principi guida

Il Gruppo non tollera in alcun modo la corruzione e il traffico di influenze, siano essi di tipo pubblico o privato, attivo o passivo, diretto o indiretto. Qualsiasi azione o tentativo di corruzione o traffico di influenze potrebbe esporre il dipendente a sanzioni disciplinari oppure esporre il dipendente ed il Gruppo a sanzioni e procedimenti civili o penali oltre a danneggiare la reputazione di integrità del Gruppo.

Michelin si oppone a qualsiasi pagamento di tangenti (sotto forma di contanti o regali pagati in modo illecito) o altro pagamento illecito, direttamente o indirettamente, da parte di un intermediario e destinato a funzionari, membri del governo o qualsiasi altro funzionario pubblico, nonché a qualsiasi individuo o soggetto del settore privato, qualunque esso sia.

Un dipendente non sarà penalizzato per le conseguenze derivanti dall'essersi rifiutato di pagare una tangente per conto di Michelin.

 

Terze parti che agiscono per conto di Michelin

I dipendenti devono prestare attenzione quando si rivolgono a terzi che rappresentano o agiscono per conto di un'entità del Gruppo, quali agenti, intermediari, consulenti esterni o clienti che svolgono questo tipo di servizio.

Contratti con terzi che agiscono in nome o per conto di Michelin o persone in contatto con organi pubblici o governativi per conto di Michelin devono essere in forma scritta e contenere clausole in materia di contrasto alla corruzione. La durata di tali contratti deve essere limitata affinché il rischio di corruzione posto in essere dal rapporto possa essere rivalutato e il contratto possa essere sottoposto al processo di aggiudicazione.

La remunerazione per i servizi di tali terzi deve:

  • Corrispondere a importi ragionevoli, proporzionati al compito assegnato, essere identificabile e confrontabile con gli standard di mercato.
  • Essere correttamente contabilizzata, corrisposta in considerazione dei servizi effettivamente resi ed in conformità con le pratiche Michelin in termini di spese autorizzate e relative regole contabili.

I dipendenti devono verificare con il Servizio Giuridico i compensi ammissibili in conformità con le pratiche anticorruzione del Gruppo e la legge applicabile.

Comportamenti corretti: È fondamentale

 

  • Rifiutare qualsiasi richiesta od offerta di tangenti o mazzette. Segnalare immediatamente eventuali richieste al Servizio Giuridico e alla Linea Etica.
  • Rispettare la politica vigente in materia di regali e inviti.
  • Partecipare a tutti i corsi di formazione che vengono richiesti in materia di lotta alla corruzione.

Comportamenti da evitare: Evitare di

Personalmente o tramite terzi

  • Offrire o ricevere, nonché proporre o richiedere, tangenti o altri pagamenti illeciti o accettare tale richiesta o domanda.
  • Offrire un regalo o altra utilità ad un soggetto pubblico o privato, per il suo beneficio personale, al fine di:
    • influenzare una decisione amministrativa o professionale
    • ottenere o mantenere contratti, rapporti commerciali oppure
    • ottenere un qualche beneficio per il Gruppo.
  • Proporre o accettare una richiesta, offerte, promesse, regali, doni o altre utilità di qualsiasi tipo ad un individuo in cambio dell'abuso da parte di quest'ultimo della propria influenza, effettiva o presunta, nei confronti di un publico ufficiale o di un dipendente pubblico.

Caso pratico 1

Sei un rappresentante di vendita. Un cliente ti contatta per negoziare un rimborso per un prodotto in garanzia (rimborso per richieste di garanzia non risolte). Il cliente ti informa che è pronto a condividere con te i vantaggi di questo rimborso “come faceva con il tuo predecessore”. Questa pratica è consentita?

No. In primo luogo, rifiuta cortesemente l'offerta. Quindi, contatta il Servizio Giuridico o segnala il fatto tramite la Linea Etica. In questo modo viene pertanto assicurata un'indagine sugli eventi presenti e passati.

Caso pratico 2

Durante un incontro con il rappresentante di un cliente governativo in un Paese noto per i suoi elevati rischi di corruzione, questo ti richiede un pagamento in contanti “per assicurare il rinnovo del contratto di acquisto”. Rispondi che non sei autorizzato a farlo. Il rappresentante si arrabbia e ti minaccia. Devi soddisfare la richiesta?

No. In primo luogo, dovresti cercare di allentare la tensione per garantire la tua sicurezza. Non metterti in una situazione di pericolo! Quindi riferisci la situazione al tuo supervisore o al Servizio Giuridico. Segnala il fatto anche sulla Linea Etica.

Per ogni incontro organizzato con le autorità locali, si consiglia la presenza sempre di due rappresentanti del Gruppo.

Caso pratico 3

Sei un Buyer responsabile di una gara d'appalto. Un potenziale fornitore ti offre personalmente i suoi servizi in cambio dell'aggiudicazione del contratto. Puoi accettare?

No. Rifiuta cortesemente l'offerta. Informa immediatamente il Servizio Giuridico. Segnala il fatto anche sulla Linea Etica.

Caso pratico 4

Sei un rappresentante di vendita. Un ex funzionario governativo del Paese ti contatta offrendoti i suoi servizi “per assicurarsi che Michelin vinca” un appalto che è stato appena annunciato dal Paese. Si tratta di un importante contratto che sarebbe una grande vittoria per il Gruppo e garantirebbe il raggiungimento dei tuoi obiettivi di crescita in questo mercato. Cosa dovresti fare?

Devi rifiutarti di incontrare questo ex funzionario e contattare immediatamente il tuo manager ed il Servizio Giuridico. Il fatto che l'ex funzionario affermi di poter garantire che Michelin sarà selezionata per il contratto è un “campanello d’allarme” che potrebbe indicare che il funzionario abuserà della sua influenza con i suoi ex colleghi. Inoltra una segnalazione in merito a questa potenziale offerta di traffico di influenze sulla Linea Etica.

Chi contattare?

  • il Servizio Giuridico