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Raccomandazioni
Rifiuti ed economia circolare
IN ACCORDO CON LE RESPONSABILITÀ DELLA PROPRIA MANSIONE
- Prediligere materiali riciclabili, riutilizzabili o sostenibili per l'acquisto e l'utilizzo di attrezzature per ufficio, materiali di consumo, forniture, scelta di imballaggi, ecc.
- Allestire una postazione per il riciclo che sia visibile e comprensibile da tutti.
- Utilizzare prodotti per la pulizia ecologici.
- Assicurare la presenza di cestini e posacenere in numero sufficiente; non buttare a terra rifiuti/mozziconi di sigaretta.
- Limitare l'uso di imballaggi e prediligere imballaggi sostenibili (riutilizzabili, riciclabili o provenienti da canali sostenibili).
- Promuovere una seconda vita per le apparecchiature (computer, smartphone, arredi di uffici, ecc.), affidandole ad associazioni o aziende che si occupano del ricondizionamento
Lo sapevi ?
Il riciclaggio delle apparecchiature elettroniche consente il recupero di materiali rari o preziosi.
Una tonnellata di schede elettroniche contiene da 50 a 100 volte più oro di una tonnellata di minerale.
Alcuni componenti di questi dispositivi, come l'arsenico o il cloro, sono dannosi per la salute e per l'ambiente e richiedono un trattamento appropriato.
Riscaldamento e aria condizionata
- In qualità di manager, permettere ai dipendenti di adattare gli indumenti alla temperatura.
- Assicurarsi che le finestre siano ben chiuse quando fa freddo, e di avere ombra (tapparelle/persiane) durante le ore diurne in caso di temperature elevate.
- Non lasciare le finestre aperte con l'aria condizionata accesa.
Lo sapevi ?
Tra i consumi energetici degli uffici, il riscaldamento rappresenta in media il 50% e l'aria condizionata può rappresentare fino al 20%.
fonte : ADEME, Eco-responsabilità in ufficio (Giugno 2020)
Pasti
IN ACCORDO CON LE RESPONSABILITÀ DELLA PROPRIA MANSIONE
- Prediligere prodotti locali e stagionali (mense, uffici, distributori, ecc.).
- Prediligere l’approvvigionamento da brevi distanze.
Lo sapevi ?
Ogni pasto in un ambiente di ristorazione aziendale genera in media 75 g di rifiuti alimentari, contro i 130 g della ristorazione collettiva in genere.